PrimeLicense è molto più di una semplice piattaforma di e-commerce; è la tua porta d'accesso al mondo del software autentico. Quando fai acquisti con noi, beneficerai di:

- Autenticità e conformità legale: Ogni licenza software che trovate su PrimeLicense è meticolosamente reperita attraverso canali ufficiali e rivenditori autorizzati. Siamo orgogliosi di sostenere i più alti standard di autenticità e conformità legale. Il nostro impegno nei confronti della sentenza della CGUE (causa C-128/11) è incrollabile e garantisce che tutte le nostre licenze siano ottenute e rivendute entro i limiti della legge.

- Selezione diversificata: Il nostro catalogo vanta una selezione diversificata di licenze software per soddisfare le tue esigenze specifiche. Che abbiate bisogno di software aziendali, strumenti creativi o soluzioni specializzate. Crediamo che il software debba adattarsi alle tue esigenze, non viceversa.

- Prezzi competitivi: Siamo consapevoli che l'accessibilità economica è un fattore cruciale. PrimeLicense offre prezzi competitivi senza compromettere la qualità o l'autenticità. È possibile accedere a licenze software autentiche a prezzi ragionevoli, rendendo più facile per i privati e le aziende mantenere la conformità, pur rimanendo nel budget.

- Risorse di fiducia: Le nostre partnership con i rivenditori ufficiali e l'accesso a molte scorte, comprese le licenze di seconda mano o in disuso, ci permettono di offrire un'ampia gamma di opzioni. Ogni licenza presente nel nostro inventario è stata controllata per verificarne l'autenticità e la conformità legale.

Per chi è alla ricerca di licenze software autentiche a un prezzo ragionevole, la comprensione del panorama legale è fondamentale. Di seguito faremo luce sulla storica sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea (CGUE) del 3 luglio 2012 (causa C-128/11) che ha di fatto aperto la strada alla legalità delle licenze software usate e di seconda mano, assicurando alle imprese che i consumatori possano navigare con fiducia nel mercato delle licenze software rimanendo nei limiti della legge.

I. La sentenza della CGUE (causa C-128/11):

Al centro del dibattito sulle licenze software di seconda mano c'è la sentenza della CGUE emessa il 3 luglio 2012. Questa storica sentenza ha affrontato la legalità della rivendita di licenze software all'interno dell'Unione Europea. Il caso ruotava attorno al tentativo di Oracle di limitare la rivendita delle proprie licenze software.

I punti chiave della sentenza della CGUE sono i seguenti:

-Esaurimento dei diritti di distribuzione: Il tribunale ha stabilito che una volta che un venditore di software ha venduto una licenza all'interno dello Spazio economico europeo (SEE) con il permesso del titolare del copyright, ha esaurito i suoi diritti di distribuzione. Ciò significa che l'acquirente originale della licenza ha il diritto di rivenderla.

- Parità di trattamento: La sentenza ha sottolineato la parità di trattamento tra le licenze software acquisite tramite copie fisiche e quelle ottenute tramite download digitale. Ciò garantisce che le licenze digitali usate siano ugualmente legittime.

- Nessuna restrizione aggiuntiva: I fornitori di software non possono imporre ulteriori restrizioni sulla rivendita delle licenze oltre alla vendita originale. Ciò include il divieto di trasferire le licenze o l'addebito di costi aggiuntivi.

II. Impatto delle sentenze successive:

Oltre alla sentenza della CGUE, diverse altre decisioni giuridiche hanno ulteriormente chiarito e rafforzato la legalità delle licenze software di seconda mano:

Sentenza della Camera degli appalti pubblici di Münster (01.03.2016, rif. VK 1-2/16): Questa sentenza ha riaffermato i principi stabiliti dalla CGUE, sottolineando il diritto dei titolari di licenze software di rivendere le proprie licenze.

Sentenza della Corte di giustizia federale (17.7.2013, causa I ZR 129/08): La Corte federale di giustizia ha confermato la legalità delle licenze software di seconda mano, facendo chiarezza sulla questione a livello nazionale.

Sentenza della Corte federale di giustizia (BGH) (11.12.2014, fascicolo I ZR 8/13): Questa sentenza del BGH ha contribuito al quadro giurisprudenziale a sostegno della rivendita di licenze software.

Sentenza OLG (agosto 2016, rif. 406 HKO 148/16): La sentenza dell'OLG ha ulteriormente rafforzato la legalità delle licenze software di seconda mano, garantendo coerenza nelle interpretazioni legali.

III. Garantire l'autenticità e la conformità:

Sebbene queste sentenze abbiano consolidato la legalità delle licenze software di seconda mano, è essenziale esercitare cautela per garantire l'autenticità e la conformità:

-Rivenditori Certificati: Rivolgetevi a rivenditori certificati che si procurano le licenze da canali affidabili per garantire l'autenticità.

-Controllo delle licenze: Implementare solidi processi di verifica delle licenze per tracciare l'utilizzo del software e mantenere la conformità.

-Rapporti con i fornitori: Mantenere una comunicazione aperta con i fornitori di software per rimanere informati sulle loro politiche di licenza e sugli aggiornamenti.

In un mondo in cui le licenze software non sono più confinate al regno del "nuovo", la sentenza della CGUE (causa C-128/11) e le successive decisioni legali hanno ridisegnato il panorama delle licenze software. La legalità delle licenze usate e di seconda mano non è più in discussione, offrendo alle aziende e ai consumatori l'opportunità di accedere a software autentico nel rispetto della legge.